Nuova Riveduta:

2Cronache 33:20

Poi Manasse si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto in casa sua. E Amon, suo figlio, regnò al suo posto.

C.E.I.:

2Cronache 33:20

Manàsse si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono nel suo palazzo. Al suo posto divenne re suo figlio Amòn.

Nuova Diodati:

2Cronache 33:20

Poi Manasse si addormentò con i suoi padri e fu sepolto in casa sua. Al suo posto regnò suo figlio Amon.

Riveduta 2020:

2Cronache 33:20

Poi Manasse si addormentò con i suoi padri e fu sepolto in casa sua. E Amon, suo figlio, regnò al suo posto.

La Parola è Vita:

2Cronache 33:20

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 33:20

Poi Manasse s'addormentò coi suoi padri, e fu sepolto in casa sua. E Amon, suo figliuolo, regnò in luogo suo.

Ricciotti:

2Cronache 33:20

Manasse s'addormentò coi padri suoi e fu sepolto nella casa sua, e regnò in sua vece il figlio suo Amon.

Tintori:

2Cronache 33:20

Manasse poi si addormentò coi suoi padri; fu sepolto nella sua casa, e gli successe nel regno il suo figlio Amon.

Martini:

2Cronache 33:20

Manasse adunque si addormentò co' padri suoi, e fu seppellito in sua casa; e Amon suo figliuolo gli succedette nel regno.

Diodati:

2Cronache 33:20

E Manasse giacque co' suoi padri, e fu seppellito in casa sua. Ed Amon, suo figliuolo, regnò in luogo suo.

Commentario abbreviato:

2Cronache 33:20

Capitolo 33

Manasse e il pentimento 2Cr 33:1-20

Il regno malvagio di Amon in Giuda 2Cr 33:21-25

Versetti 1-20

Abbiamo visto la malvagità di Manasse; qui abbiamo il suo pentimento, ed è un esempio memorabile della ricchezza della misericordia perdonante di Dio e della potenza della sua grazia rinnovatrice. Privato della sua libertà, separato dai suoi cattivi consiglieri e compagni, senza alcuna prospettiva se non quella di finire i suoi giorni in una misera prigione, Manasse rifletté su ciò che era accaduto; cominciò a chiedere misericordia e liberazione. Confessò i suoi peccati, si condannò, si umiliò davanti a Dio, detestandosi come un mostro di empietà e di malvagità. Tuttavia, sperava di essere perdonato grazie all'abbondante misericordia del Signore. Allora Manasse sapeva che Geova era Dio, capace di liberare. Lo conobbe come Dio di salvezza; imparò a temerlo, a confidare in lui, ad amarlo e ad obbedirgli. Da quel momento portò un nuovo carattere e camminò in novità di vita. Chi può dire quali torture di coscienza, quali pene di dolore, quali timori d'ira, quali rimorsi strazianti sopportò, quando ripensò ai suoi molti anni di apostasia e di ribellione contro Dio; al fatto che aveva condotto migliaia di persone al peccato e alla perdizione; e alla sua colpa di sangue nella persecuzione di alcuni figli di Dio? E chi può lamentarsi che la via del cielo è sbarrata, quando vede entrare un tale peccatore? Di' il peggio di te stesso: ecco uno altrettanto cattivo che trova la via del pentimento. Non negare a te stesso ciò che Dio non ti ha negato; non è il tuo peccato, ma la tua impenitenza che ti sbarra il cielo.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 33:20

2Cron 32:33; 2Re 21:18
2Re 21:19-25; 1Cron 3:14; Mat 1:10

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